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“Piero Gemelli. La bellezza svelata. Fotografie e storie immaginate”

Scritto da Felicia Trinchese Il . Inserito in Mostre

Piero Gemelli

“Piero Gemelli, La bellezza svelata. Fotografie e storie immaginate” è il titolo della mostra che si tiene dallo scorso 10 ottobre e che si protrarrà fino al prossimo 10 novembre al PAN, Palazzo delle Arti di Napoli, curata da Maria Savarese con Maria Vittoria Baravelli, in collaborazione con l'Assessorato all'Istruzione, alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.

Per la prima volta Napoli ospita uno dei più affermati fotografi italiani, Piero Gemelli, un artista completo che sfugge a qualsiasi classificazione. Nasce come architetto, poi si trasferisce a Milano e intraprende la carriera di fotografo specializzandosi in beauty e still life, passione che lo ha portato a collaborare con “Vogue Italia” e con le edizioni estere di Condé Nast, realizzando campagne e immagini pubblicitarie per marchi internazionali come Gucci, Ferré, Tiffany, Lancôme e molti altri.  Fotografa, ma crea anche sculture, disegni, oggetti che popoleranno le sue immagini e il suo mondo.

Il suo approccio alla fotografia è più vicino e analogo a quello che seguirebbe un architetto per un progetto. Piero Gemelli è un architetto che ha scelto la scultura. Un uomo che crea opere con le cose e i corpi e li fotografa solo perché non può mostrare l’oggetto che amorevolmente immagina e costruisce. Lo stesso afferma: <<Io non rubo l’attimo, non fotografo ciò che accade, ma ciò che vorrei accadesse>>.

Gli oggetti, come le donne, vengono colti dall’obiettivo per quello che permettono a lui di vedere. La sua maggiore abilità è quella di giocare tra il senso della realtà e il senso della possibilità. L’artista considera la bellezza come ciò che dà equilibrio alle imperfezioni.

A Napoli saranno esposte oltre 100 opere, tra fotografie, disegni e sculture di fil di ferro. L’esposizione non è cronologica, ma analizza alcuni temi cardine della ricerca e del lavoro di Gemelli, quali il presente che ha un volto antico, l’ibridazione delle discipline, l’ambivalenza, il passare del tempo, la memoria che modifica il ricordo.

La mostra si avvale del Patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana, in collaborazione con DMR GROUP insieme a SON e DGA. Il catalogo è editato da Editori Paparo.