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“Modalità: No Humans”, otto diversi artisti in esposizione all’Andrea Nuovo Home Gallery

Scritto da Felicia Trinchese Il . Inserito in Mostre

Modalità No Humans

La galleria d’arte Andrea Nuovo Home Gallery, in via Monte di Dio a Napoli, ospita, fino al prossimo 7 gennaio 2022, l’esposizione “Modalità: No Humans”, mostra a cura di Massimo Sgroi. In mostra ci sono le opere di otto artisti provenienti da diverse parti del mondo, Güler Ates, Jean Michel Bihorel, Patrick Jacobs, Federica Limongelli, Suzanne Moxhay, Barbara Nati, Helene Pavlopoulou e Simon Reilly. Le opere, che spaziano dalla figurazione all’astrazione, sono 20 e sono esposte nei due livelli della home gallery.

Il progetto espositivo indaga lo status psichico dell’individuo in cui la tecnologia e l’innovazione favoriscono sì il progresso della società, ma allo stesso tempo mette in discussione la funzione del singolo, provocando così una sorta di svuotamento delle sue emozioni. Ciò comporta, talvolta, uno smarrimento del concetto di bellezza, condivisione e progresso, ma anche dell’ambiente urbano e naturale, quest’ultimo sempre più fragile e ribelle all’azione dell’uomo.

Ora astratti ora surreali, tra pittura, fotografia, diorami e dipinti digitali, ciascun artista affronta l’argomento con la propria tecnica tra ricordi e immaginazione per creare nuovi mondi e nuovi scenari. Vulnerabile alla globalizzazione, la figura dell’individuo è il focus della sala principale, per poi proseguire il percorso al piano superiore dello spazio espositivo, in cui il linguaggio concettuale perde completamente la figura umana per lasciare spazio a tutto il resto; dai colori decisi e impattanti si susseguono paesaggi metafisici da scoprire e su cui riflettere.

Con “Modalità: No Humans” è stato piegato il codice linguistico d segnico rendendolo funzionale al progetto che in sé va della sommatoria delle singole opere. L’esposizione si presenta come un sistema strutturato che lascia libero lo spettatore di scendere dentro le profondità delle installazioni della mostra fino a percepire la terribile condizione che mette la Terra nella “Modalità: No Humans”.