Cenni storici sul pugilato (prima parte)
Patrizio Oliva, Clemente Russo, Irma Testa: come molti altri sport, anche il pugilato vanta origini mitologiche.
Comunque sembra che questo sport, o una pratica analoga, sia stata in voga già presso i Sumeri, come è testimoniato dalle statuette bronzee mesopotamiche databili al II millenio a.C. Nelle tradizioni ellenica e romana sono celebri gli incontri tra Ercole e Teseo, tra Polluce e Scico e altri ancora; Inoltre incontri di pugilato vengono descritti nei poemi classici. L'inizio “storico” del pugilato viene fissato al 688 a.C., quando i Greci inclusero nel programma della XXIII Olimpiade il pugilato col cesto (strisce di cuoio borchiate che avvolgevano il pugno e l'avambraccio) e poi, nella XXXIII Olimpiade del 648 a.C., il pancrazio, forma di combattimento durissima e spesso mortale che combinava le tecniche del pugilato e della lotta.
L'organizzazione di un torneo di pugilato durante la XLI Olimpiade (616 a.C.), riservato ai giovani tra i 17 e i 20 anni, testimonia la diffusione di tale sport, del resto noto, sotto forme diverse, in tutto il mondo (in Asia è diffusa una forma di pugilato che ammette colpi con i pugni e con il dorso del piede; altre forme ammettono l'uso sia di braccia sia di gambe). Ovunque e in ogni tempo sono passati agli onori delle cronache celebri campioni, il primo dei quali è Eutinis di Locri, vincitore del torneo di pugilato in tre Olimpiadi (484, 476, 472 a.C.). Dalla Grecia e dall'Etruria il pugilato passò a Roma dove si affermò nelle forme più violente, senza però conseguire particolare rilievo come disciplina sportiva e come esibizione circense.
Successivamente fino al sec. XVII il pugilato non fu più praticato, per l'opposizione della Chiesa, come quasi tutte le discipline atletiche, e per essere considerato un esercizio vile e plebeo delle regole della cavalleria. Solo nel 1661 comparve sul 'The Protestant Mercury' la prima descrizione di un incontro di pugilato con espliciti riferimenti ai favori che tale nuovo sport incominciava ad avere; nel 1719 Tom (o James) Figg, campione d'Inghilterra, teneva a Tottenham Court, a Londra, una scuola dove insegnava un misto di scherma con il bastone e di pugilato a pugni nudi. Figg aveva disputato numerosi incontri e nel 1730 si ritirò imbattuto dallo sport attivo dopo essersi proclamato campione. Al tempo di Figg gli incontri di pugilato obbedivano a poche rudimentali regole, si svolgevano su piccole piattaforme quadrate di circa 1,50 cm di lato con un cerchio tracciato al centro dove i pugili si scambiavano colpi senza seguire alcune regole di offesa, di scherma o di difesa fino a quando uno dei due non cadeva battuto.