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Cenni storici sul pugilato (quarta parte)

Scritto da Antonio Capotosto Il . Inserito in Port'Alba

Elio Cotena

In Italia il pugilato è arrivato con un certo ritardo rispetto agli altri Paesi del mondo ed europei; i primi incontri risalgono all'inizio del sec. XX ma non costituivano altro che svago e divertimento o comunque numero da baraccone. Solo nel 1908 venne fondata a Milano la prima società pugilistica col compito di addestramento dei pugili dilettanti in seno al Club Atletico Milanese.

Due anni dopo a Valenza Po (Alessandria) Pietro Boine vinse il titolo del primo campionato nazionale dei pesi massimi; nel 1912 lo stesso Boine fondò a Milano il Club Pugilistico Nazionale e l'anno seguente venne organizzato il primo campionato italiano per pugili professionisti divisi in regolari categorie di peso. Nel 1916 si costituì la Federazione Pugilistica Italiana, a Sanremo, e dopo quattro anni ebbero inizio i campionati italiani per dilettanti mentre veniva preparata una squadra che partecipò alle Olimpiadi del 1920 conquistando la prima medaglia di bronzo italiana nella categoria dei pesi 'piuma'. Nel 1923 si ebbe la prima grande affermazione in campo internazionale con Erminio Spalla che conquistò il titolo europeo dei massimi; nel 1933 Primo Carnera conquistò il titolo mondiale dei pesi massimi. Il pugilato, quale sport puramente agonistico, è stato inserito nelle Olimpiadi fin dall'edizione di Saint Louis, U.S.A., del 1904.

P.S. Abbiamo iniziato questo lungo racconto citando i pugili campani: sembra che Nino D'Angelo abbia dedicato il brano 'Forza campione' a Elio Cotena.

Per saperne di più:

Cenni storici sul pugilato (prima parte)

Cenni storici sul pugilato (seconda parte)

Cenni storici sul pugilato (terza parte)