Kazakistan: le radici antiche d’Asia (I)
Il paese, che si estende su un vasto territorio di oltre 2,7 milioni di chilometri quadrati, confina con Russia, Cina, Uzbekistan, Kirghizistan e Turkmenistan, ed è abitato da oltre 18 milioni di persone, esso rappresenta una delle colonne portanti della storia d’Asia. Esso è tornato recentemente a far parlare di sé, soprattutto in luogo della sua posizione profondamente democratica circa il conflitto russo-ucraino.
Nel 1917, con la rivoluzione bolscevica, il Kazakistan divenne parte dell'Unione Sovietica, subendo un processo di industrializzazione forzata e di collettivizzazione delle terre. Infatti, durante la seconda guerra mondiale, il Kazakistan fornì una grande quantità di risorse e di manodopera per la causa sovietica.
Nel 1991, con la dissoluzione dell'Unione Sovietica, il Kazakistan ottenne l'indipendenza e iniziò un processo di trasformazione politica ed economica. Il primo presidente del Kazakistan, Nursultan Nazarbayev, guidò il paese attraverso la transizione, cercando di preservare l'unità e la stabilità nazionale.
Negli ultimi anni, il Kazakistan ha affrontato diverse sfide, tra cui la crisi economica globale, la lotta al terrorismo e la crescente influenza delle potenze straniere nella regione. Tuttavia, il paese ha anche fatto progressi significativi nella modernizzazione dell'economia, nell'espansione delle libertà civili e dei diritti umani, e nella promozione della diversità culturale e linguistica.
Proprio per questo, il Kazakistan ha vissuto diverse vicende geopolitiche che ne hanno segnato il destino e ne hanno evidenziato la posizione strategica nella regione e nel mondo. Uno degli eventi più significativi è stata l'elezione nel 2019 del nuovo presidente, Kassym-Jomart Tokayev, dopo le dimissioni del lungo regnante Nursultan Nazarbayev. Tokayev, un ex diplomatico e funzionario dell'ONU, ha assunto la guida del paese in un momento di incertezza economica e di crescente dissenso politico, cercando di rafforzare il ruolo del Kazakistan nella regione e di promuovere le riforme democratiche e sociali.
Un'altra vicenda geopolitica che ha coinvolto il Kazakistan è stata la crisi del confine tra Kirghizistan e Tagikistan, due paesi confinanti con il Kazakistan, che hanno visto scontri violenti tra le rispettive popolazioni. Il Kazakistan ha svolto un ruolo di mediazione tra i due paesi, cercando di promuovere il dialogo e la soluzione pacifica del conflitto.
Inoltre, il paese ha svolto un ruolo attivo nella promozione della cooperazione economica e commerciale nella regione, attraverso l'adesione alla Belt and Road Initiative, l'iniziativa cinese di sviluppo delle infrastrutture e del commercio globale. Il Kazakistan ha anche firmato accordi di libero scambio con altri paesi della regione, cercando di promuovere l'integrazione economica e la diversificazione delle fonti di reddito.
Come dicevamo poc’anzi, il Kazakistan ha affrontato la minaccia del terrorismo internazionale, soprattutto legato all'attività del gruppo terroristico dello Stato Islamico. Il paese ha adottato una serie di misure di sicurezza e di cooperazione internazionale per contrastare la minaccia, e ha svolto un ruolo di rilievo nella promozione del dialogo interreligioso e della tolleranza culturale.