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Vai a prostitute? Torna accompagnato da moglie e figli

Scritto da Giuseppe Pedersoli Il . Inserito in La Bufala

Pedersprostitute

Come combattere il mestiere più antico del mondo? Nessuno ci aveva mai pensato, eppure è di una semplicità estrema. Tira più quella cosa lì che un carro di buoi, dietro un grande uomo c’è sempre una grande passeggiatrice (o un trans), spaghetti alla belladonna perché lo chef non ha il coraggio di scrivere il vero nome della pietanza, meglio il mago Merlino della legge Merlìn….quante battute scontate, frasi fatte, dall’antico lupanare dei romani al bunga bunga di Arcore, abbiamo letto e ascoltato sull’argomento?

Tutti modi di dire che il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, con un bel cassino (una “esse”, non distraetevi) vuol cancellare tutto. Sì, “cassino”, oggetto di memoria scolastica (anche se oggi ci sono le L.I.M., lavagne interattive multimediali) perché il metodo proposto dal primo cittadino salernitano emula le convocazioni che i genitori ricevevano dal preside (adesso dirigente scolastico): “Vostro figlio è stato sospeso dalle lezioni per il suo comportamento scorretto, deve ritornare a scuola accompagnato dai genitori”. De Luca, una volta sorpresi i clienti delle “signorine” in esplicito atteggiamento, intenderebbe inviare alla famiglie una comunicazione, in modo da scoraggiare la clientela di quelle che oggi, con un po’ di accessori griffati, si chiamano escort. Immagino il responsabile della comunicazione del Comune di Salerno alle prese con la redazione della lettera a luci rosse: “Gentile signora Anna, dolcissimi pargoli e magari egregi nonno e nonna, con la presente siamo a comunicarvi che il capofamiglia, il dott. Giuseppe, è stato verbalizzato dagli agenti della Polizia Municipale perché, nella propria auto, area alle prese con una manomissione senologica di una gentile signorina ungherese. Entrambi erano semi nudi e il chiarissimo dott. Giuseppe appariva visibilmente eccitato, quindi in difficoltà meccanica nel ricomporsi senza straziare parti intime del suo basso ventre con la cerniera dei pantaloni. Vi preghiamo di accompagnarlo in Municipio firmando per presa visione questa missiva. E di fargli acquistare calzoni senza zip, con i bottoni al posto della cerniera lampo. Vi chiediamo, altresì, di convincerlo che simili comportamenti non saranno più tollerati e che, se l’episodio si ripeterà, manifesti della misura di 10 metri x 15 saranno affissi a vostre spese nel perimetro cittadino, in modo da informare la cittadinanza tutta di quanto accaduto. Con osservanza, il vostro Sindaco”. Geniale. Pare che Luigi de Magistris, omologo napoletano di De Luca, si sia entusiasmato per l’iniziativa salernitana e voglia lanciare una campagna pubblicitaria in favore della raccolta differenziata: “Separa vetro, umido, alluminio e carta. Se no va a finire tutto a bunga bunga”. Uno slogan, dieci messaggi politico-subliminali. La comunicazione cambia, ragazzi. Aggiornatevi.