I Poerio: Giuseppe, Alessandro e Carlo
Chi erano Giuseppe, Carlo e Alessandro Poerio? Scopriamolo insieme in poche righe!
Dal nome dello storico mercato dei libri cittadino, uno sguardo sul teatro, la musica, la letteratura e tutto ciò che è cultura, rigorosamente "made in Napoli"
Chi erano Giuseppe, Carlo e Alessandro Poerio? Scopriamolo insieme in poche righe!
Prima di salire il Monte Orlando si può visitare, procedendo verso l'estremità sud-occidentale del promontorio, ove la roccia sul mare aperto è segnata da tre grandi fratture verticali, il Santuario della Montagna Spaccata.
Una Serata Mitologica, è proprio il caso di dirlo, quella che si è svolta online sul social TWITCH lo scorso Venerdì 16 aprile in diretta dalle ore 19.00: La città patria dell’arte scenica della costa vesuviana ha incontrato il mondo fantastico e visionario del Mito vero e proprio, regalando ai numerosi spettatori collegatisi in diretta un evento davvero unico.
Si giunge così al castello, che domina tutto il centro medievale mentre l'opposto versante roccioso scende a precipizio sul mare. Il grande complesso monumentale (mq. 14.100), sia pure non esattamente, può dividersi in una parte superiore (“castello aragonese”) e una inferiore (“castello angioino”).
Il Duomo di Gaeta, alle falde del nucleo originario del quartiere medievale, fu costruito nel corso dei secoli X-XI, ma consacrato nel 1106 da Papa Pasquale II, sulla precedente chiesa di S.Maria del Parco (forse del sec. VII).
Il Museo e Real Bosco di Capodimonte e la SZN – Stazione Zoologica Anton Dohrn – Istituto Nazionale di Biologia, Ecologia e Biotecnologie Marine lanciano Immersioni nell’Arte, un ciclo di approfondimenti sui rispettivi canali social ufficiali nel segno della scienza tra dipinti, sculture, disegni e altre opere d’arte per parlare di biodiversità e cultura, specie e miti, curiosità legate al mare e alla bellezza.
La configurazione topografica di Gaeta appare chiara notando la disposizione delle sue due sezioni: la più antica e di maggiore interesse artistico-monumentale è rappresentata da quella di S.Erasmo; l'altra è quella di Porto Salvo che, con la parte urbana formatasi dalla metà degli anni '20 del secolo scorso, occupa l'arco costiero fino a Conca e le aree di Montesecco, Serapo, Atratina, Catena, Cuostolo e Cappuccini nonché gli altri spazi pianeggianti e collinari, a monte della via Flacca.
Con Ruggiero Il Normanno (verso il 1140) Gaeta divenne città di confine del ‘grande regno’ verso lo Stato della Chiesa, assumendo nel contempo un graduale carattere di piazzaforte con varie cortine di bastioni e di opere fortificate, tanto che sarà poi definita la ‘chiave del Regno di Napoli’.
Gaeta, meta (da qualche anno non solo estiva) di tanti turisti provenienti dalla Campania. Mitico e avvolto da leggende l'origine del nome di Gaeta (Cajeta). Virgilio (Eneide, VII, 1-4), ove morì la nutrice di Enea, avrebbe dato il nome al luogo.
Il Parco archeologico di Pompei sta vivendo un periodo particolarmente florido dal punto di vista dei ritrovamenti. Dopo la scoperta, pochi mesi fa, dei corpi di un dominus con il suo schiavo e di un’antica tavola calda con un bancone perfettamente ornato e intatto, adesso è la volta di uno straordinario carro cerimoniale (probabilmente destinato alle cerimonie nuziali) con raffigurazioni erotiche.
Pompei è un prezioso gioiello dall’inestimabile potenza ed importanza. A partire dalla fine del XVIII secolo sono stati riportati alla luce i resti dell'antica città romana: le indagini archeologiche hanno restituito non solo pitture, mosaici, suppellettili ed edifici, ma hanno permesso di ricostruire lo stile di vita in epoca romana. Il sito archeologico pompeiano, insieme a quelli di Ercolano e Oplonti, è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall' UNESCO nel 1997.
La descrizione delle ultime fasi dei combattimenti, dell'agonia di Gaeta ormai prossima alla conclusione è affidata da Alianello di nuovo alla penna del Buttà: “Erano già stipulate le condizioni della resa di Gaeta, solo mancava la trascrizione del lungo testo.
Anche in tempo di Pandemia, dove da un anno ormai sembra di vivere sul set del più classico dei film FantaHorror catastrofici, Il FANTASY DAY di San Giorgio a Cremano riparte più fantasy che mai. L’edizione 2021 della consolidata kermesse, che ancora una volta riempie di magia i luoghi già incantati della cittadina vesuviana patria di Massimo Troisi, si rinnova e s’arricchisce, continuando sulla scia del grandioso successo delle precedenti edizioni, regalando agli oramai migliaia di aficionados importanti collaborazioni con le più affermate realtà del settore comics e fantasy quali la Scuola Italiana di COMIX, il quotidiano online SENZALINEA, il KC Group e le varie Associazioni ludiche e di Rievocazione storica che, sempre più numerose, presentano al pubblico le loro iniziative e performance inedite.
Green Blue Days è un’idea che ha dato vita ad un meraviglioso progetto che punta sulle competenze per trasformare le parole in stili di vita, in comportamenti e in un cambiamento radicale della società e dell’economia che guardi allo sviluppo sostenibile.
Dopo il racconto del cappellano Buttà, Alianello riporta la narrazione che di quegli avvenimenti ha fatto, negli anni Trenta, un ufficiale dell'esercito italiano, Battaglini, autore di un libro intitolato 'Il crollo militare del Regno delle Due Sicilie': ciò allo scopo di conferire maggiore imparzialità alla sua ricostruzione.