Speriamo che si convochi il congresso del PD entro l’anno. Abbiamo l’assoluta necessità di ridefinire la nostra strategia dopo la “non vittoria” alle recenti elezioni politiche.
Il PD è come un bambino che ha sei anni di vita. E’ giovane giovane, ma tutti vogliono mettergli sulle spalle, come un macigno, le storie dei genitori e dei nonni. Non è necessario, anzi è dannoso.
Il PD deve guardare al futuro. Al futuro di sé stesso, del centro sinistra e dell’Italia. Del resto non è necessario perdersi nel passato lontano, perchè in questi sei anni ha avuto modo, vivaddio, di assimilare i termini delle sue storie e ad elaborare , a mio parere, due schiette e originali alternative di proposte politico-programmatiche per crescere e misurarsi con il consenso dei cittadini elettori.
La prima è quella dell’inizio, il discorso al Lingotto 1 di Veltroni. L’altra è il documento dei “ giovani turchi” del 2010. La prima è una prospettiva che definiremmo “liberal”; la seconda “social”.