Napoli vs Juventus 2-1 (le pagelle): è Raspadori bis!
Dopo una partita combattuta, il Napoli supera i rivali bianconeri e prova a rilanciare la sua stagione. Nonostante il 71% di possesso palla degli azzurri, ai punti è la Juventus che ha le occasioni migliori, clamorosamente sprecate da Vlahovic nel primo tempo e da Rugani nel secondo tempo. Kvaratskehlia porta in vantaggio i partenopei con un preciso destro al volo. Sul finale un fendente di Chiesa fulmina Meret e riaccende le speranze di vittoria della squadra di Allegri, che però capitola al minuto 88 con il rigore prima sbagliato da Osimhen e poi ribattuto in rete dall’oramai conclamato incubo dei bianconeri Raspadori.
A seguire i voti ai calciatori della compagine partenopea:
Alex MERET 6: incolpevole sul goal subito, è spesso coinvolto nella costruzione dal basso e non è mai chiamato a grandi interventi. Finalmente un’uscita autorevole al 95′. Nel complesso una sufficienza piena per il numero uno azzurro.
Giovanni DI LORENZO 6: molto impreciso nella costruzione dal basso e poco lucido in fase offensiva, il Napoli ha bisogno del miglior Di Lorenzo per affrontare al meglio questo finale di stagione. È comunque suo il cross che porta al primo goal della gara.
Amir RRAHMANI 7: pur difettando di quella cattiveria agonistica che si chiede a un difensore da grande squadra, è preciso e ordinato sia nella gestione del pallone sia in marcatura. Il goal subito arriva dopo la sua sostituzione per infortunio.
Dal 65′ Leo OSTIGARD 7: roccioso in difesa come sempre. Entra in campo in un momento di difficoltà per i partenopei, ma ha un impatto più che positivo sulla partita.
Juan JESUS 7: l’esperto difensore brasiliano sembra aver superato il trauma post-Cagliari e lo dimostra con una prestazione convincente. Il suo intervento decisivo al minuto novantadue è il giusto riscatto per un giocatore che, quantomeno in termini di impegno e di attaccamento alla maglia, non è criticabile.
Mathias OLIVERA 5: a tratti disastroso in fase difensiva, l’unico lampo del suo match è un colpo di testa agevolmente disinnescato dalla difesa della Juventus.
André–Frank ZAMBO ANGUISSA 6: sull’instabilità difensiva pesa molto il suo scarso contributo.
Stanislav LOBOTKA 7: ritmo, qualità, intensità. È lo spot del calcio di Francesco Calzona.
Hamed Junior TRAORÈ 6: a differenza di Zielinski, si tratta di un giocatore che, pur essendo tecnicamente molto forte come il polacco, riesce a dare un significato preciso al suo stile di gioco: quando non ha la palla, è fastidioso tra le linee ed è una spina nel fianco per le difese avversarie; quando ha il pallone tra i piedi, dà la sensazione di poter essere sempre pericoloso. Noi speriamo nel suo riscatto, ma oggi non va oltre la sufficienza: una sua dormita al 45′ regala una clamorosa occasione da goal alla Juve (Vlahovic spreca).
Dal 65′ Piotr ZIELINSKI 4.5: totalmente nullo dal suo ingresso in campo in avanti, il suo tempo a Napoli sembra essere definitivamente terminato. Una sua mancata chiusura regala il goal del pareggio ai bianconeri.
Matteo POLITANO 5.5: per lui una partita senza infamia e senza lode. Da un giocatore con la sua tecnica si deve pretendere maggiore incisività.
Dal 65′ Giacomo RASPADORI 8: entra e fa tutto ciò che un attaccante deve fare: ordinato in termini di impostazione e di pressing alto, segna un goal da rapace d’area di rigore ed è decisivo per la vittoria finale del Napoli.
Victor OSIMHEN 6.5: Allegri prepara per lui una gabbia e lui risponde combattendo come un leone. Pesa sul suo voto l’ennesimo rigore calciato malissimo: un grande giocatore è in grado di comprendere anche i propri limiti. Mezzo voto in più per esserselo procurato.
Kvicha KVARATSKEHLIA 7.5: mezza Juve è costantemente costretta al fallo per poterlo fermare. Porta in vantaggio gli uomini di Calzona con un goal da fuoriclasse. In calo nei minuti che precedono la sua sostituzione.
Dal 93′ Jesper LINDSTROM: s.v.
Francesco CALZONA (All.) 7.5: Ancora da rivedere la fase difensiva, ma i principi di gioco e la filosofia sarriana sembrano finalmente ripristinati. Condivisibili tutti i cambi. Fino a quando Lobotka sarà in campo, il suo Napoli continuerà a girare.
Luca Orlando