Intervista di Berardo Impegno a Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, innovazione e startup della Regione Campania. II parte.

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Intervista di Berardo Impegno a Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, innovazione e startup della Regione Campania. II parte.

 

Berardo: Come ai può riformare il mercato del lavoro, una volta conquistata l’utilizzazione dell’AI? Come si può evitare di difendere soltanto lo status quo?

 

Fascione: Se andiamo solo a difendere l’esistente siamo fregati, perché l’innovazione tecnologica è un processo irreversibile. E poi perché, ovunque, l’innovazione migliora la qualità del lavoro e della vita del lavoratore. Quante persone facevano lavori alienanti nelle catene di montaggio e ora invece lavorano dietro il PC? 

Non c’è più la gerarchizzazione, si può lavorare da remoto. 

Oggi in Europa, in Italia e, a cascata, mancano milioni di posti di lavoro con le competenze adeguate. E poi il digitale e le nuove tecnologie abilitano a realizzare cose fantastiche come nelle scienze della vita. 

E poi, la medicina di precisione, che si fa con l’ITC. E ancora la medicina predittiva, con la quale si riesce a individuare patologie che potrebbero sorgere dopo molti anni. 

E, infine, consideriamo le nuove tecnologie applicate al grande spazio. 

Su questo la Campania sta facendo cose straordinarie con gli esperimenti scientifici sulla microgravità. E pensa che per addestrare gli operatori spaziali per cinque giorni di microgravità, bisogna predisporre un anno di lavoro sulla terra. 

Il progresso è ottimo ed è inarrestabile. 

 

Berardo: Hai lavorato a Città della Scienza, che esperienza è stata?

 

Fascione: Città della Scienza è dove io ho imparato tutto. È stata la mia palestra formativa. Sono entrata con una borsa di studio di un anno. Ho ricevuto il mio primo stipendio di un milione e mezzo di lire. E poi sono stata confermata. 

Lì ho imparato l’importanza di lavorare sulla scienza e sulla divulgazione scientifica. Ho lavorato con centinaia di migliaia di bambini, ai quali abbiamo fornito una divulgazione scientifica adeguata. 

E poi il mio lavoro è stato quello di dar vita all’incubatore di imprese e cioè trasformare l’innovazione in realtà economica. 

L’incubatore è stato premiato due volte come il migliore in Europa. Per questo motivo sono sempre stata portata a tenere insieme scienza, innovazione, mercato. 

Pensa che i nostri ragazzi Erasmus, attraverso una fattiva collaborazione con l’Europa, lavorano insieme a ragazzi di tutto il mondo, diventando così davvero cittadini europei.

 

Berardo: Ma ora ti faccio una domanda, che sottintende una critica. Perché questo lavoro innovativo non viene applicato alla struttura interna della Regione?

 

Fascione: No, non sono d’accordo. Dapprima l’innovazione era affidata a un singolo direttore. Ma non funzionava. Quindi si è deciso di costituire l’Ufficio speciale per la trasformazione digitale della Regione, alle dirette dipendenze della presidenza. 

Ed è stata affidata a un dirigente bravissimo che si chiama Massimo Bisugno, col quale lavoriamo a stretto contatto. 

Ti faccio l’esempio della Sanità, quando già il Covid era esploso. Già prima del Covid avevamo istituito la Piattaforma Sinfonia, sulla quale confluiranno tutti i dati di tutti I pazienti, di tutti i medici di medicina generale, di tutti gli ospedali collegati. Eravamo, però, ancora in una fase sperimentale dove il database non era ancora efficientato. 

Scoppiato il covid, abbiamo fatto un lavoro straordinario e abbiamo messo in moto questa piattaforma, tanto è vero che tu hai sul tuo cellulare “covid sinfonia”, ben prima che il Governo apprestasse una App per il tracciamento. 

Su questa App c’è stata la prenotazione dei tamponi e poi dei vaccini. E questa piattaforma si è andata evolvendo fino a diventare il portale del cittadino per tanti servizi. 

Per esempio, da lì, puoi scegliere in autonomia il medico di medicina generale. 

Lo fai in due minuti. 

E poi puoi scegliere il pediatra di base e così via. Sul Fascicolo Sanitario ed Elettronico siamo diventati primi in Italia. Certo non abbiamo risolto le liste di attesa, ma questo è un altro problema che riguarda innanzitutto il valore della spesa sanitaria per cittadino. 

Se confronti quello dell’Emilia Romagna e del Veneto con quelli della Campania, ti rendi conto dell’enorme sperequazione a nostro sfavore. Sono le battaglie del Presidente De Luca, per ottenere un diverso criterio nella spartizione delle risorse. 

Molti altri servizi vanno digitalizzati. Siamo in pieno work in progress, ma molte cose le abbiamo già fatte. 

 

Berardo: Un’ultima domanda. Ti ricordi del professor Fascione, mio compagno e amico, Segretario PCI di Luzzatti?

 

Fascione: Mio zio. Era una persona molto carina, quelle persone tutte d’un pezzo, di rara rettitudine, di non tante parole. Ho un ricordo di una persona di grande generosità e di straordinaria attenzione verso la formazione dei ragazzi. Un militante vero. Insomma, una persona straordinaria. 

 

Intervista a cura di Evelina Parente.