Blitz ad alto impatto a Caivano dopo le minacce a don Patriciello

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Una nuova maxi-operazione interforze nel Parco Verde di Caivano, l’area a nord di Napoli da tempo sotto i riflettori per la forte presenza criminale. Centinaia di uomini delle forze dell’ordine – tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia metropolitana – hanno fatto irruzione nel quartiere con il supporto dei Vigili del fuoco. In campo oltre 150 agenti, tra cui le squadre mobili della Questura di Napoli e i militari del commissariato di Afragola, per un blitz definito “ad alto impatto”, che segue di poche ore due “stese” avvenute sabato sera e l’episodio inquietante del proiettile recapitato a don Maurizio Patriciello durante la messa dei bambini di domenica.

Il sacerdote, da anni in prima linea nella lotta alla camorra e al degrado sociale del Parco Verde, è stato raggiunto da un uomo durante la celebrazione eucaristica. L’anziano, identificato come Vittorio De Luca, 75 anni, già noto alle cronache locali e con precedenti episodi di comportamenti minacciosi, ha consegnato al parroco un fazzoletto contenente un proiettile. Pochi giorni prima avrebbe detto a don Patriciello: “Tanto a me nessuno mi fa niente perché mi hanno riconosciuto incapace di intendere”. Una frase che inizialmente il sacerdote non aveva ritenuto significativa, ma che oggi assume un peso diverso alla luce della nuova intimidazione.

La vicenda è stata subito presa in carico dal Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza, presieduto dal prefetto di Napoli Michele Di Bari, che ha disposto un rafforzamento della scorta a don Patriciello e una maggiore vigilanza attorno alla parrocchia di San Paolo Apostolo. “Un episodio gravissimo, per il quale dobbiamo andare oltre la solidarietà – ha dichiarato il prefetto –. Don Maurizio non è solo un simbolo, ma ha creato le condizioni perché il modello Caivano diventasse un esempio da esportare in Italia”.

Il blitz di questa mattina conferma l’attenzione dello Stato su un territorio dove la pressione criminale resta alta e dove gli episodi di violenza si intrecciano con un clima di forte intimidazione. Le forze dell’ordine hanno eseguito controlli a tappeto, perquisizioni e posti di blocco, con l’obiettivo di ristabilire sicurezza e legalità. L’operazione arriva in un momento delicato, a pochi giorni da un duplice agguato a colpi d’arma da fuoco e dall’ennesima minaccia rivolta al sacerdote simbolo della resistenza civile di Caivano.