Napoli, sciopero dei taxi giovedì 23 ottobre: “Stop agli abusivi e alle corsie preferenziali occupate”

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Giovedì 23 ottobre 2025 i taxi di Napoli si fermeranno per uno sciopero generale che coinvolgerà l’intera categoria. La protesta, indetta dalle principali sigle sindacali dei tassisti, durerà dalle 8:30 alle 22:00, con la garanzia dei soli servizi essenziali. L’iniziativa, promossa da Fast/Confsal, Federtaxi/Cisal, Confail, Sitan/Atn, Orsa/Taxi, Ugl, Unimpresa, Uri/Taxi, Uti e Associazione Tassisti di Base, nasce per denunciare una serie di criticità che – secondo i sindacati – stanno minando la dignità e la sostenibilità economica del settore. Lo sciopero, inizialmente previsto per il 7 ottobre, è stato rinviato a seguito della richiesta della Commissione di Garanzia sugli Scioperi, per evitare la sovrapposizione con un’altra protesta del comparto trasporti proclamata dal sindacato Cobas per il 5 ottobre.

In una nota congiunta, i rappresentanti dei tassisti hanno spiegato le ragioni di questa mobilitazione, definita “una delle più importanti vertenze mai affrontate dalla categoria”. Concorrenza sleale e dumping – Denuncia delle pratiche di concorrenza sleale da parte di multinazionali e piattaforme digitali che, secondo i sindacati, operano in violazione delle normative e applicano tariffe insostenibili. Abusivismo dilagante – Crescita del numero di veicoli che offrono servizi di trasporto senza licenza, con gravi rischi per sicurezza e legalità. Violazione della territorialità degli NCC – Mancanza di controlli sui noleggi con conducente provenienti da altri Comuni, che operano stabilmente sul territorio napoletano. Assenza di dialogo istituzionale – Denuncia del mancato confronto con l’Ufficio Trasporto Pubblico Locale e richiesta di una riorganizzazione dell’ente.

Necessità di un Piano Traffico operativo – Sollecitazione di un piano comunale per la mobilità che tenga conto delle esigenze del trasporto pubblico non di linea, oggi spesso penalizzato da corsie preferenziali occupate e mancanza di spazi adeguati. “Questa non è una protesta come le altre – si legge nel comunicato delle organizzazioni sindacali – ma una battaglia decisiva per la tutela del nostro lavoro e delle nostre licenze. Chiediamo a tutti i colleghi di garantire la massima partecipazione. Non è più il momento di delegare ad altri”. Le sigle annunciano inoltre che ulteriori forme di mobilitazione potranno essere valutate nelle prossime settimane, in base all’esito del confronto con le istituzioni. Durante la giornata di giovedì 23 ottobre, l’assenza dei taxi potrebbe creare forti disagi alla mobilità urbana, specialmente in una città come Napoli, dove il trasporto pubblico su gomma e ferro è già sotto pressione. Tuttavia, saranno garantiti i servizi minimi essenziali, come il trasporto di persone con disabilità o esigenze sanitarie urgenti.