I numeri di Milik
L'ultima prestazione in campionato non rende giustizia al talento polacco, complice un gioco leggermente opaco ed una partita molto fisica. Il Genoa ha tenuto bene sino alla fine, il Napoli era un po' in affanno, troppi gli impegni che si susseguono per Sarri e compagni ed i due rigori non fischiati – adoperando un eufemismo – non aiutano.
Tornando al tema principale, per motivi di chiarezza e semplificazione, abbiamo preferito raccontarvi lo status quo antecedente all'inizio della partita di ieri sera.
Sei goal in 53' giocati, in Europa – per ora – nessuno meglio di lui. Numeri strepitosi per il calciatore del Napoli e della nazionale Polacca classe 1994, Arkadiusz Milik. Campione annunciato? E' presto per dirlo, ma le premesse sono entusiasmanti. Prima del suo approdo all'ombra del Vesuvio, il giovane attaccante ha collezionato 61 gol e 31 assist in 143 partite, più 10 gol e 9 assist in 24 partite con la Polonia; una media strepitosa, si parla di di 0,4 goal a partita, un fenomeno.
Quali le sue caratteristiche? Milik è un giocatore duttile, può giocare da prima punta e da attaccante esterno; è un mancino puro, ha grande prestanza fisica – è alto 1,86 – ha un colpo di testa infallibile ed un discreto tiro fuori dall'area di rigore, qualità che lo rendono merce rara in Europa.
Che apporto ha dato sino ad ora? Il polacco ha segnato tre doppiette, ha quindi spostato notevolmente gli equilibri, risolto partite complicate anche in rimonta, sia da titolare sia da subentrato.
Raccoglie la palla a centrocampo, va in pressing, attacca la profondità, segue i tagli in verticale, insomma doti che solo Higuain ha dimostrato in questo campionato.
Occhio però a non fare paragoni, Milik resta ancora una scommessa, un prospetto.
Non è un giocatore affermato, deve dimostrare il suo valore, continuerà a stupirci il ragazzo di Tychy?
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