Qualcosa di noi
Qualcosa di Napoli (QdN) è una testata giornalistica online, registrata presso il Tribunale di Napoli circa cinque anni fa.
QdN nacque dall’iniziativa di un gruppo di simpatizzanti del Partito Democratico. Si decise di dare vita ad un giornale che raccogliesse il cosiddetto “idem sentire” di persone che avevano l’esigenza di un luogo, seppure virtuale, di discussione. Un luogo aperto, pieno di “competenti”, un luogo che nelle stanze di un partito sembra non esserci più.
Lo slancio di partenza ha visto nascere una corrente positiva che, nella sua corsa, ha trascinato con sé nuove idee, nuove energie. Di qui la redazione attuale, che ha il desiderio di raccontare Napoli, malgrado… malgrado tutto!
QdN, oggi, ferma restando la passione dei suoi attivisti per la politica (“passione” che molti definiscono “malattia”), ha scelto di avventurarsi in terreni nuovi e di raccogliere i contributi di quanti hanno voglia di raccontare le bellezze e le difficoltà di una città e di una regione che, seppur segnate da anni di crisi, sono in grado di sfornare talenti, cervelli, eccellenze in tanti ambiti.
Certo, siamo testardi ed abbiamo le nostre “fissazioni”, i nostri “must” che si traducono in rubriche che trattano argomenti di attualità. Su QdN, però, leggerete anche di temi di più ampio respiro, perché nessuno ci convincerà mai che la libertà dell’uomo di amare, vivere e morire possa essere limitata dal pregiudizio e dalle regole morali.
QdN, inoltre, ha nel suo DNA la passione per lo sport, che è motivo di orgoglio e di riscatto. Non si può raccontare Napoli senza parlare di sport, nonostante la presenza di qualche juventino in redazione. Confidiamo in una redenzione, in una conversione all’azzurro che, ricordiamo, è il colore del cielo.
In sintesi, Qualcosa di Napoli è il nostro tentativo di contribuire al disperato bisogno di notizie vere ed idee concrete. Ma se il nostro nome si ispira a QdR (Qualcosa di Riformista, il giornale di LIBERTÀeguale)… non può essere un caso.
Se, quindi, nel nostro giornale troverete, in ordine sparso, anche semplici embrioni di idee per la costruzione di una sinistra moderna, riformista e pragmatica, magari un virus che propaghi quella “passione-malattia” di cui abbiamo parlato, beh…aiutateci a contagiare milioni di persone.
La testata è così suddivisa:
- A Gamba Tesa. I nostri editoriali a commento degli avvenimenti più rilevanti della settimana politica;
- Il Palazzo. Dai palazzi del potere di Napoli a quelli di Roma. Le più delicate questioni istituzionali esaminate da specialisti del settore;
- Succede a Napoli. Vivibilità, economia, sicurezza, disagio sociale. Tutto ciò che accade a Napoli, commentato dall'interno della città, con un focus particolare sulla problematica del trasporto pubblico locale (Funiculì, Funicolà);
- Vac 'e Press. Napoli e non solo nell'immediatezza della notizia. Riflessioni a 360° su quel che succede dentro e fuori i confini nazionali;
- La Bufala. Un fact-checking settimanale sulle promesse non mantenute dalle amministrazioni locali;
- Port'Alba. Dal nome dello storico mercato dei libri cittadino, uno sguardo sul teatro, la musica, la letteratura, il cinema, le mostre temporanee, e tutto ciò che è cultura, rigorosamente "made in Napoli";
- I Generi. Una luce sulle questioni delle identità di genere e della lotta all'omofobia
- Linea di Confine. Temi delicati, eticamente sensibili, trattati con attenzione. Una linea di confine difficile da tracciare, ma doverosa da chiarire: eutanasia, testamento biologico e dintorni;
- Napoli In & Out. Chi parte e chi resta. Napoli vista dai suoi figli emigrati e dai suoi nuovi figli provenienti da tutto il mondo;
- Il Pallonetto. Il nome di un quartiere, che è anche il nome di un gesto tecnico: tutti gli sport dell’area napoletana, con un occhio di riguardo al calcio, per molti la prima vera passione della vita.