Stati Generali della Cultura in Campania 2025: Napoli al centro del dibattito culturale nazionale

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Due giornate di confronto, creatività e visione strategica tra istituzioni, imprese e operatori culturali al Teatro Bellini e all’Accademia di Belle Arti di Napoli

Prendono ufficialmente il via da Napoli, il 13 e 14 giugno 2025, gli Stati Generali della Cultura in Campania, un’importante occasione di confronto sul presente e sul futuro del patrimonio culturale regionale e nazionale. Promossa dalla Regione Campania attraverso Scabec – Società Campana Beni Culturali, con il coordinamento della Direzione Generale per le politiche culturali e il turismo, l’iniziativa è finanziata dai Fondi di Coesione Italia 21–27 nell’ambito delle azioni di valorizzazione del patrimonio culturale e creativo. La rassegna campana si intreccia idealmente con l’apertura dell’edizione 2025 degli Stati Generali della Cultura promossi da Il Sole 24 Ore, che per la prima volta scelgono Napoli come tappa inaugurale del tour nazionale. Obiettivo: stimolare un dialogo diretto e costruttivo tra istituzioni, enti, imprese culturali, associazioni e professionisti del settore.

Ad aprire i lavori, nella suggestiva cornice del Teatro Bellini, sarà l’evento nazionale “La grande bellezza per lo sviluppo dell’Italia”, un momento di riflessione sull’importanza della cultura come motore di identità e sviluppo economico. Dopo i saluti istituzionali di Luigi Grispello (AGIS Campania), Rosita Marchese (Accademia di Belle Arti) e Fabio Tamburini (Il Sole 24 Ore), il dibattito verrà avviato da Federico Mollicone e Mario Vattani.

Il panel “La Grande Bellezza” vedrà protagonisti Liborio Stellino (UNESCO) e Matteo Zoppas (ICE), che rifletteranno sul patrimonio culturale come elemento di nation branding. Seguirà un focus su cinema e serie TV** con Aurelio De Laurentiis in dialogo con Stefano Biolchini e una tavola rotonda che coinvolgerà ANICA e RAI Napoli.

Lo sguardo sulla scena teatrale vedrà confrontarsi figure di spicco come Massimiliano Gallo, Ruggero Cappuccio, Marisa Laurito e Lanfranco Li Cauli. A chiudere la mattinata, il tema del territorio come patrimonio culturale, con interventi di Carlo Borgomeo, Antonio Loffredo, Rosanna Purchia, Francesco Spano e Davide Usai, fino all’intervento conclusivo del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Nel pomeriggio, l’Accademia di Belle Arti di Napoli ospiterà sette tavoli tematici paralleli, dedicati a settori cruciali per il futuro culturale regionale: audiovisivo, digitale e intelligenza artificiale, patrimonio materiale e immateriale, spettacolo dal vivo, turismo culturale, musica e editoria. A guidare i lavori, esperti e protagonisti della scena culturale italiana, tra cui Luciano Stella, Titta Fiore, Sylvain Bellenger, Gabriele Russo, Dario Sansone, Antonella Cilento, Claudio Curcio, Marino Niola, Enzo Avitabile e Luana Toniolo.

La mattina del 14 giugno si tornerà al Teatro Bellini per una sessione plenaria in cui i rapporteur dei tavoli tematici restituiranno gli esiti del confronto, delineando bisogni, sfide e proposte strategiche per il sistema culturale campano.

Moderata da Ottavio Ragone (La Repubblica Napoli), la mattinata vedrà gli interventi di Gabriele Russo, la performance dell’attrice Gea Martire, la musica dal vivo di Giovanni Block e i contributi finali di Pier Luigi Petrillo, Armida Filippelli e Felice Casucci.