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EAV lancia SaM, app per viaggiare sicuri in Vesuviana

Scritto da Fabio Di Nunno Il . Inserito in Funiculì, funicolà

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Ormai, quando viaggiamo in treno o in bus, il telefonino è il nostro compagno di viaggio più fidato: lo usiamo per leggere, parlare, chattare o giocare. Ma, grazie alle moderne tecnologie, lo smatphone si può trasformare anche in uno strumento per la sicurezza dei viaggiatori. È questa l’idea sottesa all’applicazione SaM, per ora disponibile solo per Android e per IoS. L’iniziativa è stata annunciata lo scorso 14 luglio dal Presidente di E.A.V. – Ente Autonomo Volturno, Umberto De Gregorio. 

Il viaggiatore che avverta una situazione di pericolo per se stesso, per altri viaggiatori o per il treno o bus sul quale si sta viaggiando (fenomeni di bullismo, aggressioni, atti vandalici, ecc.) può lanciare un segnale di allarme tramite la app. Il viaggiatore viene immediatamente identificato nel luogo e sul treno o bus dove si trova. Contemporaneamente, lo smartphone si collega alla centrale operativa di sicurezza e diventa un terminale video della stessa centrale che, in tal modo, può vedere attraverso il telefonino del viaggiatore tutto quello che gli avviene intorno ed avviare delle azioni di sicurezza efficaci e mirate. Inoltre, le immagini trasmesse in tempo reale, vengono caricate dalla centrale operativa ed archiviate. In tal modo, anche se il cellulare venisse rubato o distrutto, le immagini non vanno perdute e, quindi, possono poi essere utilizzate dalle forze dell’ordine in qualsiasi momento. Infine, tale sistema è valido anche in caso di emergenze sanitarie, che è possibile segnalare nello stesso modo e, laddove necessario, avviare anche una chat con la centrale operativa per ricevere indicazioni su eventuali azioni da intraprendere o, semplicemente, per essere tranquillizzati.

La app, per ora adottata in fase sperimentale, dovrebbe essere messa a disposizione di tutti gli utenti entro il prossimo mese di ottobre. Questa iniziativa si affianca e non sostituisce le altre forme di controllo e sicurezza, quali le migliaia di telecamere posizionate nelle stazioni e sui convogli, il poliziotto virtuale nelle stazioni, i controllori, le guardie giurate, ecc.

Invece, per il personale addetto al trasporto dei viaggiatori o al servizio in stazione è a disposizione un’altro sistema, Vera, che, grazie ad una piccola telecamera da indossare, permette il collegamento con la centrale operativa e, in tal modo, dovrebbe scoraggiare o mitigare i rischi alla sicurezza del personale e degli utenti.