L’Istituto italiano per gli studi storici nel 150° anniversario della nascita di Benedetto Croce
L’Istituto italiano per gli studi storici nacque grazie a Benedetto Croce, col proposito di avviare i giovani «all'approfondimento della storia nei suoi rapporti sostanziali con le scienze filosofiche della logica, dell'etica, del diritto, dell'economia e della politica, dell'arte e della religione, le quali sole definiscono e dimostrano quegli umani ideali e fini e valori, dei quali lo storico è chiamato a intendere e narrare la storia».
L'Istituto italiano per gli studi storici, ospitato nella meravigliosa cornice di Palazzo Filomarino, nel centro storico di Napoli, mette a disposizione delle borse di studio per laureati italiani e stranieri; organizza corsi, seminari e conferenze; cura la pubblicazione di sei collane editoriali. Sono circa 1.300 i borsisti che hanno frequentato l'Istituto italiano per gli studi storici, molti divenuti poi studiosi insigni e maestri di intere generazioni nelle università italiane e straniere.
La Biblioteca dell’Istituto italiano per gli studi storici (dichiarata di eccezionale interesse ai sensi della Legge 1.6.1939 n. 1089, con decreto del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali del 30.5.1997) conta attualmente 135.000 volumi, con 350 periodici correnti e un accrescimento annuo di circa 1000 volumi. La Biblioteca dell’Istituto nacque a integrazione e continuazione della Biblioteca di Benedetto Croce, allocata nello stesso palazzo ed eretta nel 1956 in Fondazione, affinché gli allievi avessero a disposizione i testi necessari alle loro ricerche e sale di lettura attrezzate per la consultazione di opere generali. Gli indirizzi di accrescimento della Biblioteca hanno riguardato genericamente l’intera gamma delle discipline umanistiche, con una attenzione a evitare repliche di fondi e collezioni presenti in altre biblioteche napoletane; una particolare cura fu posta nell’acquisizione dei periodici, scegliendo testate assenti a Napoli, talvolta addirittura in tutta Italia, dando molto spazio ai periodici stranieri, senza trascurare tuttavia le principali riviste italiane, costituendo un fondo di eccezionale valore per l’epoca in cui fu iniziato, e che, via via accresciuto, conserva tuttora una grande importanza. Lo scorso 22 settembre, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ,durante la sua visita all’Istituto Italiano per gli Studi Storici ed alla Fondazione Benedetto Croce, all’apertura del convegno internazionale dal titolo “La diffusione internazionale dell’opera di Benedetto Croce”, promosso in occasione del 150° anniversario della nascita del filosofo, ha dichiarato che vedere ivi raccolto «uno sterminato patrimonio libraio che riflette la cultura d’Europa in tanti decenni è davvero emozionante».
L’Istituto italiano per gli studi storici fa anche parte del Polo digitale degli istituti culturali di Napoli, presentato il 15 novembre 2016 nella sede della Società Napoletana di Storia Patria, nato dalla collaborazione tra la Cappella del Tesoro di San Gennaro, la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, l’Istituto Italiano per gli Studi Storici, il Pio Monte della Misericordia e la Società Napoletana di Storia Patria. Gli enti coinvolti hanno destinato ad un progetto condiviso i fondi europei assegnati a ciascuno di essi dalla Regione Campania per la “Digitalizzazione e messa in rete di archivi e biblioteche pubblici e privati” (Bando Regione Campania – POR-FESR 2007-2013), creando una piattaforma comune per la catalogazione, la digitalizzazione e la fruizione dei beni librari, archivistici e museali che costituiscono il ricco patrimonio culturale delle cinque prestigiose istituzioni.
Il 21 novembre 2016 è prevista l’inaugurazione dell’anno accademico 2016 – 2017, nel 150° anniversario della nascita di Benedetto Croce. L’evento inizia alle ore 15,30, con una presentazione del contributo dell’Istituto italiano per gli studi storici alla formazione della classe dirigente. Introduce e presiede il Presidente dell’Istituto italiano per gli studi storici, Natalino Irti, mentre Carmela Decaro Bonella presenta il rapporto sui borsisti dell’Istituto tra il 1947 ed il 2014. Intervengono Lucio d’Alessandro, Presidente dell’Associazione ex-allievi dell’Istituto italiano per gli studi storici, costituita nel settembre 2016, Giampaolo D’Andrea, Capo di Gabinetto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Vincenzo Donato, Capo del Dipartimento per le politiche di coesione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Sebastiano Maffettone, Consigliere per le organizzazioni culturali del Presidente della Regione Campania, Rossana Rummo, Direttore generale Biblioteche e Istituti culturali del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Nicola Saldutti, Caporedattore Economia «Corriere della sera». Alle ore 17.00 è prevista la prolusione per l’inaugurazione dell’anno accademico 2016-2017, con un’introduzione del Presidente, Natalino Irti, una relazione del Segretario generale, Marta Herling, e la testimonianza di una allieva, Margherita Centenari, a cui segue l’intervento di Biagio de Giovanni, Professore emerito dell’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”, che illustra il concetto speculativo della libertà in Benedetto Croce.