Affondo Celeste, Prisco De Vivo in mostra alla Pagea di Angri
Venerdì 24 sarà inaugurata presso la Pagea - Arte Contemporanea di Angri la mostra del pittore vesuviano contemporaneo Prisco De Vivo a cura di Annibale Rainone.
Prisco De Vivo è un pittore intimista, di buona fama internazionale, nato a San Giuseppe Vesuviano. Fin dall'infanzia il suo talento nel disegno e l'illustrazione sono evidenti, ma significativo è stato l’incontro con il maestro Pietro Annigoni il quale lo ha guidato verso una poetica pittorica esistenziale rendendo decisivo il suo orientamento artistico "intimista".
Le sue prime influenze gli derivano dallo studio dell’arte antica al barocco di Jusepe de Ribera, da Eduard Munch all’espressionismo tedesco.
Il suo discorso artistico tratta in maniera singolare dell'inquietudine umana e si sviluppa in una dimensione estremamente concettuale.
Le sue immagini non sono mai “comode”, o naturalmente belle, esse, invece, dimostrano che l’estetica del dolore ha la stessa forza evocativa delle connessioni sinattiche, la rappresentazione fa da contraltare alla visione ultima dell’opera che diviene, trasforma e ripara ogni ciclica impalcatura.
Questo 24 Novembre dunque sarà in mostra per la prima volta, in retrospettiva, il suo ciclo di opere (pitture, sculture, installazioni) sul tema del sacro (tolte quelle esposte altrove in collezioni pubbliche permanenti): solo per citarne alcune, un'Agata nel miracolo dei colori (Catania 2006), dal cui seno amputato sgorgano, significativamente, in luogo del sangue pigmenti di colore o il murale Nada te turbe (Napoli 2008) ispirato a Santa Teresa D'Avila.
Le opere attraversano almeno dieci anni di attività intorno al discorso della "mistica" nell'arte contemporanea, in un percorso cromatico informato a tonalità celesti e cobalto lungo uno scavo, un "affondo" esistenziale che è anche ricerca di senso. "Come se ci fosse un cielo capovolto nelle profondità della materia", così si è espresso De Vivo riguardo ai lavori che saranno presentati a Pagea – Arte Contemporanea (Angri, Salerno) il 24 novembre 2017 (opening 18:30).
La mostra è aperta tutti i giorni dalle 17,00 alle 20,00 fino al 22 dicembre 2017. Lunedì chiuso, domenica e festivi su appuntamento. Info
Conosco pochi pittori della nuova generazione che hanno a che fare profondamente con il dramma dell’uomo contemporaneo, un caso davvero isolato rimane Prisco De Vivo, unico erede di Eduard Munch per marcata incisività nel disegno e forte rappresentazione scenica dell’angoscia. La sua pittura è una bomba ad orologeria.
(M. De Micheli)