I Borbone (seconda parte)
Altri rami della famiglia Borbone si estendono a partire dal sec. XVIII su toni stranieri. Il primo fu quello dei Borbone di Spagna. Capostipite Filippo V, nipote di Luigi XIV, nominato erede nel testamento di Carlo II, fu proclamato re di Spagna il 2 ottobre 1700; egli tuttavia fu riconosciuto dalle monarchie europee solo con i trattati di Utrecht e di Rastad che ponevano fine alla cosiddetta guerra di successione spagnola (1701-14).
I sovrani di questa famiglia, il cui unico esponente ricco di personalità fu Carlo III (1759-88), ebbero a traversare periodi burrascosi; due volte furono sbalzati dal trono (1808 e 1868), dovettero affrontare guerre civili (guerre carliste) e abbandonare la Spagna nel 1931 pur senza rinunciare ai propri diritti. Nel 1969 il principe Juan Carlos, figlio del pretendente Don Juan, venne riconosciuto dalle 'Cortes' erede legittimo del trono di Spagna come successorre del generalissimo Franco. Un secondo ramo sorto fu quello dei Borbone di Napoli, fondato (1734) dal figlio di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, Carlo.
Asceso quest'ultimo nel 1759 al trono di Spagna, dopo un governo che passò alla storia per le sue riforme riparatrici di malanni secolari, gli succedette il terzogenito Ferdinando IV, che assunse in seguito il nome di Ferdinando delle Due Sicilie e regnò fino al 1825, tranne le due brevi interruzioni, nella parte continentale del regno, del 1799 (Repubblica Partenopea) e del 1808-15 (regni di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino Murat). A lui seguirono fino al 1860, anno in cui le Due Sicilie si fusero con la monarchia sabauda dell'alta Italia, Francesco I (1825-30), Ferdinando II (1830-59) e Francesco II (1859-60): tre sovrani che non seppero capire lo spirito dei tempi nuovi e provocarono lo sfacelo del regno. Ultimo ramo sorto fu quello dei Borbone di Parma, di cui fu capostipite il figlio cadetto di Filippo V, don Filippo (1720-65), il cui nipote Ludovico I dovette scambiare il ducato di Parma col Regno di Etruria per l'imposizione di Napoleone Bonaparte (1802).
Spodestata anche da questo trono, la famiglia dei Borbone-Parma al Congresso di Vienna ottenne il Ducato di Lucca, in attesa di poter riottenere, alla morte di Maria Luisa d'Austria, quello di Parma. Ciò si verificò nel 1847 con Carlo II che, dopo pochi mesi di regno travagliato, abdicò nel 1849. Il suo successore Carlo III fu ucciso nel 1854 e l'ultimo duca, il piccolo Roberto, fu rovesciato dalla rivoluzione del 1859 che portò all'unificazione italiana. Uno dei nipoti di Roberto divenne granduca del Lussemburgo nel 1964.
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