Il PD tra tessere e sondaggi: il boomerang della legge elettorale
Ormai ci prendono parzialmente, talvolta falliscono deliberatamente, più raramente leggono perfettamente lo scenario. Eppure si è lì, ogni settimana, ad attendere con ansia di leggere i soliti sondaggi. L’esperienza dovrebbe insegnare che è quantomeno avventato lanciarsi in analisi politiche con un margine d’errore del 4%. Si finisce senza accorgersene per generare discussioni sul “+1.5% della Lega nell’ultima settimana”: il tutto a favor di telecamere ed in ossequio ad un vero e proprio “feticismo delle percentuali.”